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Al cielo, a voi, gentili anime, io giuro
Che voglia non m’entrò bassa nel petto,
Ch’arsi di foco intaminato e puro.
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(Giacomo Leopardi)
Nel giardino dell'Infinito tra vaghe stelle dell'Orsa…
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Al cielo, a voi, gentili anime, io giuro
Che voglia non m’entrò bassa nel petto,
Ch’arsi di foco intaminato e puro.
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(Giacomo Leopardi)
Per me il primo e vero amore è quello adolescenziale perchè è puro sincero e disinteressato.. Laura Natale
Vi sarete accorti che il Leopardi, scrivendo “ch’arsi di foco intaminato e puro”, ha detto esattamente il contrario di quanto intendeva esprimere? Il verbo latino “intamino”, infatti, significa “contaminare”, “corrompere”. Ingannato da quell’ “in” iniziale,
il poeta forse pensava all’italiano participio passato “incontaminato”. Distrazione, o licenza poetica?